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العنوان
Il Dolore e la Natura
in ″Myricae″ e ″Canti di Castelvecchio″ di
Giovanni Pascoli – Studio del contenuto e dello stile /
المؤلف
Omar, Dawlat Hussein Chérif.
هيئة الاعداد
مشرف / Dawlat Hussein Chérif Omar
مشرف / Faten Nasr Ad-Din Al Gazuli
مشرف / Sayed Mahmoud Ibrahim
مشرف / Sayed Mahmoud Ibrahim
تاريخ النشر
2010
عدد الصفحات
354p.:
اللغة
الإيطالية
الدرجة
الدكتوراه
التخصص
اللغة واللسانيات
تاريخ الإجازة
1/1/2010
مكان الإجازة
جامعة عين شمس - كلية الألسن - اللغة الايطالية
الفهرس
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from 354

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Abstract

Giovanni Pascoli è tra i maggiori poeti della letteratura italiana. Il poeta romagnolo suscita, ancor oggi, enorme interesse, sia per la novità della sua poesia sia perché nessuno può resistere al fascino di un poeta sensibile come Pascoli.
Lo scopo del nostro studio è quello di presentare il mondo di questo grande poeta italiano e delle sue raccolte di poesie più notevoli.
La storia della sua vita è quella della sua poesia. Infatti, le dolorose vicende della vita di Pascoli sono intimamente connesse con la sua esperienza poetica e costantemente rispecchiate dalle opere. Dietro tutte le sue contemplazioni c’è una storia, un passato di dolore, che dà valore e senso ai suoi versi. Perciò la conoscenza della biografia di Giovanni Pascoli è necessaria alla comprensione delle sue poesie, che altrimenti potrebbero risultare poche chiare oppure incomprensibili del tutto.
Riteniamo opportuno premettere alle raccolte poetiche Myricae e Canti di Castelvecchio, che abbiamo analizzato nella nostra tesi. Si tratta dei capolavori della poesia pascoliana, che meglio valgono a capire profondamente il pensiero del nostro poeta.
Le Myricae sono le umili tamerici, piccole pianticelle sempreverdi, che Pascoli assume a simbolo di una poesia umile, ispirata dalle cose piccole e semplici e dalla vita agreste. Il titolo Canti di Castelvecchio richiama la dimora in Castelvecchio di Barga, in cui Pascoli ha ricostruito il suo nuovo « nido » distrutto.
Myricae e Canti di Castelvecchio hanno per filo conduttore il “dolore”, che ispira i componimenti legati alla tragedia familiare; la morte incombente; il senso del mistero che tutto avvolge ed il conseguente senso di amore della “natura”, che gli è di conforto e delle « piccole cose », osservate con gli occhi incantati e l’emozione stupita di un « fanciullino ». Sono raccolte di poesie ispirate per lo più a temi familiari e campestri.